Grazie alle diverse compagnie aeree che vi volano, la capitale francese è una delle città più gettonate per una vacanza breve, soprattutto per un weekend lungo. Ma cosa vedere a Parigi in tre giorni?
Se non è la prima volta che visitate la capitale, ci sono molti luoghi interessanti da vedere al di là delle attrattive principali. Noleggiando una macchina potrete raggiungere Versailles, la regione della Loira e i suoi bellissimi castelli oppure la bellissima Mont Saint-Michel.
Se invece non siete mai stati a Parigi e questa è la prima volta che visitate la città un consiglio è quello di concentrarvi sui molti luoghi rilevanti che caratterizzano questa capitale. Se vi state chiedendo quindi cosa vedere a Parigi in tre giorni, SIXT vi propone un itinerario che vi accompagnerà tra le vie della città.
Primo giorno – cosa vedere a Parigi in tre giorni
Molto probabilmente la prima giornata sarà stancante. Che arriviate in aereo, in treno o con un qualunque altro mezzo a Parigi, sappiamo tutti che le prime ore in una nuova città sono dedicate agli spostamenti e alla ricerca dell’alloggio.
Per questo abbiamo pensato di rallentare un po’ in questa giornata e darvi il tempo di prendere fiato. Cominciamo a camminare per le vie della città. Una zona interessante, che vi immergerà immediatamente nello spirito parigino: la collina di Montmartre.
Verso la fine dell’ Ottocento, furono in molti a sfuggire al di fuori dei confini della città proprio nella collina di Montmartre, dove non arrivavano le ingenti imposte. Libera dalle tasse, famosa per la sua produzione di vino locale e per i suoi locali notturni, ben presto la zona divenne il luogo prediletto di artisti e poeti squattrinati della corrente bohémien.
Qui potrete ammirare la Basilica del Sacro Cuore che domina Parigi dall’alto della collina. Grazie alla pietra calcarea di cui è formata, non trattiene né polvere né smog e mantiene sempre un aspetto impeccabile e luminoso.
Poco distante da qui, potete visitare anche la chiesa di Saint Pierre, l’unica parte rimasta di un’antica abazia costruita nel XII secolo.
La Place du Tertre è un altro dei simboli più importanti e conosciuti della collina. Qui si riuniscono pittori e artisti di strada. Non potete andare via da qui senza esservi fatti fare un ritratto da uno dei caricaturisti che popolano la piazza.
A soli quattro minuti a piedi dalla piazza, in Rue des Saules numero 22, si trova il Lapin Agile (il coniglio in pentola), un cabaret diventato famoso per la sua insegna. L’originale fu in realtà rubata nel 1893 e fu sostituita da una sua riproduzione. Proprio di fronte al cabaret, all’incrocio con la rue St. Vincent, potrete trovare una vigna. Essa è l’unico luogo ancora coltivato della zona e, ogni anno, nel mese di ottobre si fa la vendemmia.
Le Chat Noir (il gatto nero), in Rue Cortot 14, è probabilmente uno dei più famosi locali di cabaret di Montmartre. Alla fine dell’Ottocento era uno dei luoghi d’incontro principali della città per la Parigi bene.
Poco distante, la piazza Dalida ospita il busto dell’omonima cantante italiana che ha abitato nel quartiere. Nella Place Marcel Aymé, noterete un uomo che esce dal muro: questa è una scultura in omaggio al Passe-muraille di Marcel Aymé.
Ultimo, ma non per importanza, non potete non dedicare un po’ di tempo al Moulin Rouge. Fu inaugurato nell’ottobre del 1891 e si trova nel quartiere a luci rosse di Parigi. Esso in realtà nacque dopo il successo del Moulin de la Galette, un locale di Montmartre costruito dentro un vecchio mulino a vento.
Il Moulin Rouge divenne in pochi anni un locale di successo dove si fa nascere, per tradizione, il can-can. Il successo del ballo, e del locale in genere, portarono il Moulin Rouge a diventare teatro di numerosi spettacoli di intrattenimento. A tutt’oggi il locale è operativo e offre spettacoli ai turisti in un ambiente decorato in uno stile tipicamente fin de siècle.
Continuati a camminare sul boulevard: qui troverete molti sexy shop e teatrini per uomini e un museo dedicato all’Erotismo.
Queste zone sono veramente molto pittoresche anche la sera, considerando che è il vostro primo giorno, fermatevi in un bar, bevete qualcosa e riposatevi mentre ammirate la città accendersi di luci al calar del sole.
Secondo giorno – cosa vedere a Parigi in tre giorni
Svegliatevi presto e uscite per fare colazione. La pasticceria francese vi tenterà con molte delizie: Macarons al cioccolato, Tarte tropezienne, Crepes Suzette, Madeleines francesi, Mousse au chocolat, Soufflè. Insieme ad un buon cappuccino non c’è modo migliore per cominciare la giornata.
Dopo esservi riempiti la pancia, è ora di cominciare a visitare la città. Cominciate da Les Invalides un enorme complesso di edifici in stile barocco francese. Fu edificato per ospitare soldati diventati invalidi. Nella cappella privata è custodita la tomba di Napoleone.
Procedendo nel vostro percorso, è arrivato il momento di vedere uno dei simboli più famoso della città: la Tour Eiffel. Camminate nei bellissimi giardini del Trocadéro, attraversate il pont d’Iéna e ammirate una delle torri più famosa del mondo.
Se siete curiosi di vedere la città dall’alto, avete la possibilità di salire sulla torre fino alle 23 d’inverno e fino a mezzanotte d’estate. Proprio ai piedi della torre, potrete anche comprare un biglietto per uno dei Bateaux Parisiens che attraversano la Senna.
Da Piazza del Trocadéro, imboccando Avenue Kléber, raggiungerete Place Charles de Gaulle con il suo celebre Arc de Triomphe. Da qui percorrete tutti gli Champs-Elysées: il primo tratto si caratterizza per la presenza di molti edifici e boutique. Superato il Rond-Point, il paesaggio cambia. Qui il paesaggio si popola di molti giardini con poche costruzioni, come i teatri di Marigny e del Rond-Point. Arrivati a Place Clemenceau, sulla destra, potete ammirare il Grand e il Petit Palais. Questi edifici furono realizzati in occasione dell’Esposizione Universale del 1900. Oggi il primo è adibiti ad esposizioni temporanee ed il secondo è un museo di arte francese.
Procedendo dritti e oltrepassando Place de la Concorde, fate due passi giardini delle Tuileries fino a raggiungere il palazzo del Louvre.
Il museo del Louvre è uno dei musei più famosi del mondo, uno dei più grandi ed è visitato da milioni di turisti ogni anno. Il museo è molto grande e il nostro consiglio è di passarci almeno un pomeriggio intero. Se in numerosi corridoi vi spaventano, e temete di perdervi tra un settore e l’altro, potete sempre prenotare una delle visite guidate che vengono effettuate durante l’arco di tutta la giornata.
Terzo giorno – cosa vedere a Parigi in tre giorni
Potreste cominciare la vostra giornata visitando il Museo d’Orsay, particolarmente celebre soprattutto per la raccolta di dipinti impressionisti. Dopo la visita al museo, recatevi al Centro Pompidou. Il centro nacque tra gli anni `60 e ´70 come centro culturale all’insegna della multidisciplinarità. Esso è dedicato all’arte moderna, è sede di un museo del design e di diversi eventi musicali, cinematografici e audio-visive.
A due passi dal centro potete raggiungere l’Île de la Cité. L’isola nel mezzo della Senna è collegata da ben nove poti alle due rive, tra cui il Pont Neuf. Nell’isola potrete ammirare la Cattedrale di Notre Dame, il compesso di Palais de la Cité, la Conciergerie e la Sainte-Chapelle.
L’altra isola naturale, la più piccola, si chiama Île Saint-Louis e qui potrete visitare la Chiesa di Saint-Louis-en-l’Île.
Attraversata la Senna, dirigetevi al Quartiere Latino. Il suo nome deriva dal fatto che le scuole e le università medievali che qui hanno sede, imponevano l’uso esclusivo del latino. Qui potete ammirare un complesso di edifici che comprende il Pantheon di Parigi, la Sorbona, la chiesa Saint-Étienne-du-Mont e la biblioteca Sainte-Geneviève.
Oltrepassato il quartiere latino potete prendervi una pausa nei giardini del Lussemburgo. Creati nel 1612, sono un’oasi verde nel mezzo della città. Dopo esservi riposati e, magari, dopo aver sgranocchiato una buona Baguette, andate a visitare la Chiesa Saint-Germain-des-Prés e il Café des Deux Magots, luogo di ritrovo di diversi intellettuali.
Come muoversi a Parigi
Gli itinerari che abbiamo consigliato sono pensati per gli spostamenti a piedi, ma Parigi è una città perfettamente accessibile anche grazie alla fitta rete di trasporti pubblici. Se amate il movimento potete anche pensare di noleggiare una bicicletta, ma state attenti al meteo, d’inverno potrebbe non essere la soluzione migliore.
Queste sono solo le principali attrazioni che potete vedere a Parigi in tre giorni. Necessarie per immergervi a pieno nel clima parigino.