I veicoli autonomi o che guidano da soli andranno a gonfie vele in futuro. Sono diverse le compagnie che hanno sviluppato tecnologie per la guida assistita, tra cui Ericsson.
Ericsson collabora da tempo con vari player, come Volvo Cars e Veoneer (società produttrice di soluzioni tecnologiche per il settore automobilistico), in progetti che sfruttano il Connected Vehicle Cloud (CVC). Con il 5G nascono ulteriori opportunità per questo sistema intelligente di assistenza alla guida e per la gestione dei flussi di traffico. In questo contesto analizzeremo la tecnologia attualmente disponibile e le prospettive per il futuro.
CHE COS’È IL CONNECTED VEHICLE CLOUD?
Connected Vehicle Cloud è il nome della piattaforma di servizi digitale di Ericsson, che consente alle case automobilistiche di sviluppare e gestire rapidamente nuovi servizi per i veicoli connessi. Molte case automobilistiche usano questa piattaforma o tecnologie simili per connettere i propri veicoli e dar forma ai loro ecosistemi.
La soluzione supporta i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) come primo passo verso le auto a guida autonoma, ma è anche usata per altri servizi connessi, tra cui:
- Avvisi di assistenza e problemi di manutenzione del veicolo
- Chiusura e apertura dell’auto da remoto e gestione dell’impianto di riscaldamento
- Avvisi in caso di incidente o guasto al motore
- Funzioni automatiche, tra cui rilevamento biciclette, frenata automatica, assistente di parcheggio e tracciamento.
L’auto connessa a Internet
Grazie a una lunga collaborazione, Ericsson e Volvo Cars hanno sviluppato la prossima generazione di automobili con guida assistita Volvo. Le auto del futuro saranno sempre connesse, ma avranno bisogno di un ulteriore miglioramento per poter sfruttare appieno le potenzialità della rete e diventare, per così dire, “network-aware”. Nel mese di marzo 2020, la compagnia svedese GREAT Network di Göteborg ha organizzato una conferenza digitale dove varie presentazioni aziendali sono state trasmesse in diretta su Internet. In quell’occasione, Volvo Cars ha parlato delle sfide future che dovranno essere affrontate dalle case automobilistiche.
Attualmente i veicoli prodotti da Volvo Cars sono venduti in oltre 120 Paesi, molti dei quali hanno reti e provider di servizi Internet diversi tra loro. Nonostante le differenze a livello globale, la connessione Internet è integrata nel software e permetterà ad Android e Google di fornire i propri servizi direttamente alle auto. La connessione integrata dovrebbe aggiornare automaticamente le vetture con le versioni del software più recenti. L’idea è che in futuro sia possibile rendere la guida più sicura connettendo l’auto alla stessa infrastruttura e ad altri veicoli.
L’importanza del 5G
Per un’integrazione completa senza soluzione di continuità, c’è bisogno della tecnologia 5G. Quindi l’ecosistema del traffico potrà crescere di capacità con l’aumento della velocità di trasmissione dei dati. In questo modo, le auto potranno comunicare ancora più facilmente con gli altri veicoli e con il cloud, inclusi i fornitori di servizi, gli organi di controllo e le autorità addette alla gestione dei trasporti. Il 5G non solo porterebbe dei vantaggi al settore automobilistico, ma potrebbe essere sfruttato anche da altri soggetti e per il pieno sviluppo di altri sistemi. L’Internet delle cose, in cui diversi dispositivi sono connessi tra loro e collegati a un sistema comune, è già in fase di crescita e in futuro avrà bisogno di maggiore potenza.
Il futuro secondo Ericsson
Per capire meglio la guida assistita, abbiamo fatto qualche domanda a Charlotte Lundén, Head of Sales Readiness Connected Vehicles di Ericsson. Ecco le risposte che abbiamo ottenuto.
Che cosa succederà al CVC?
“[…] Ericsson è leader in ricerca e sviluppo di reti radio e reti principali per la connessione mobile/cellulare. Tutti i nostri clienti dell’industria automobilistica saranno in grado di sfruttare i vantaggi del costante sviluppo del 5G e dell’automazione e anche le modalità in cui i servizi associati alla rete sono collegati al Connected Vehicle Cloud per garantire una migliore esperienza di connessione”.
Quanto è importante il 5G per il CVC, le automobili autonome e l’Internet of Things?
“Il 5G è pensato principalmente per rispondere alle esigenze dell’industria. È un sistema costruito, ad esempio, per far muovere i veicoli autonomi, guidare i droni ed eseguire gli interventi chirurgici da remoto. La rete 5G, caratterizzata da ritardi di pochi millisecondi, banda larga, maggiore qualità e capacità grazie al “network slicing”, è uno strumento volto a cambiare radicalmente l’industria e ad aprire [le porte] a opportunità e innovazioni finora impossibili da concepire. Ericsson è leader mondiale nell’implementazione del 5G e ha come principali competenze la connettività. Tutto questo, insieme al nostro impegno nel settore dei trasporti e dell’automotive, al Connected Vehicle Cloud e ai servizi legati alla rete, ci aiuta a perseguire l’obiettivo di semplificare le modalità di connessione per l’industria automobilistica”.
MOLTE PERSONE SONO PREOCCUPATE PER IL 5G E PER LE CONSEGUENZE CHE POTREBBE AVERE SULL’UOMO, SUGLI ANIMALI E SULLA NATURA. CHE COSA NE PENSA? E CHE COSA ACCADREBBE SE LA NOSTRA AUTO DOVESSE AVERE UNA SCARSA CONNESSIONE?
“Oggi i servizi connessi all’interno dei veicoli sono soprattutto uno strumento per migliorare l’esperienza di guida e aiutare il guidatore con alcuni consigli. Il conducente è sempre responsabile delle decisioni prese all’interno del veicolo. Spostandoci verso una modalità di trasporto autonomo più avanzato, la connessione crescerà d’importanza e la richiesta di una buona copertura di rete mobile sulle nostre strade aumenterà drasticamente. È importante che l’espansione dell’infrastruttura sia in grado di soddisfare le richieste del trasporto autonomo per permettere di sfruttare appieno sistemi come la guida assistita e la guida autonoma”.
CHE COSA COMPORTERÀ IL CVC PER IL TRAFFICO IN GENERALE E PER L’AMBIENTE?
“Se i veicoli sono connessi ad altri veicoli e all’ecosistema di trasporto circostante attraverso la rete mobile, è possibile migliorare il flusso del traffico e la sicurezza. […] Un esempio è fornito dalla possibilità di aumentare l’incolumità dei ciclisti o degli operatori stradali: i sistemi avanzati di sicurezza alla guida (ADAS) sono in grado di evitare collisioni, segnalando al conducente la presenza di ciclisti nelle vicinanze, anche se i ciclisti non sono visibili al guidatore. Questi sistemi innovativi sono anche in grado di segnalare la presenza di cantieri stradali molto prima che siano visibili ai conducenti. Dopotutto, se vengono informati in tempo, i guidatori possono prendere le dovute misure, ad esempio riducendo la velocità”.
Alla domanda su quale sia la cosa più importante per garantire la sicurezza delle smart car, della guida assistita e del traffico del futuro, la risposta è stata semplice e ovvia: il 5G. Una cosa è certa: il futuro sarà emozionante – e connesso!
Testo: Ingrid Carlsson