Il secondo giorno al Linecheck Festival lo abbiamo dedicato alle riprese video con DJ Kharfi. Siamo partiti dall’imponente stazione ferroviaria di Milano. I lavori per la sua costruzione sono iniziati nel 1913 e ci sono voluti ben 23 anni per il suo completamento. La stazione ha dimensioni davvero imponenti. Larga 200 metri e alta 72, ha uno stile eclettico che raccoglie diverse correnti architettoniche come quelle romaniche e classiche, con qualche riferimento all’Art Nouveau e all’Art Déco. La sua bellezza vi lascerà senza fiato.
La filiale SIXT si trova davanti alla stazione dei treni, sulla sinistra. Essa ha diversi parcheggi direttamente adiacenti alla porta d’ingresso, molto comodi per tutti coloro che non vogliono perdere tempo una volta arrivati in stazione. Proprio davanti alla filiale, abbiamo incontrato il team del film Superbello insieme a DJ Kharfi mentre preparano la video intervista.
Più tardi quella stessa sera, DJ Kharfi si è esibito sul palco SIXT nella sala principale del Linecheck Festival.
Subito dopo di lui si è esibita Mysie, una giovane artista con una presenza scenica mozzafiato e un talento incredibile. Influenzata da suo nonno Israel Magembe, che ha portato la musica jazz dal Congo all’Uganda con la sua band Kampala City Six, Mysie ha pubblicato il suo album di debutto, Chapter 11, nel 2019. A seguire poi singoli come Bones & Patterns l’hanno catapultata sotto i riflettori come una forza creativa illimitata, con un’attenzione particolare non solo alla sua musica ma anche ad ogni aspetto delle immagini di accompagnamento di ogni traccia.
“Dal 2019 in poi ha costantemente dato vita a canzoni in cui la sua voce distintiva è al centro della scena, mentre crea miscele atmosferiche di pop, gospel caldo, musica classica, jazz elegante e intricato Afropop. Tutto si fonde in un suono che brucia lentamente e silenziosamente esce fuori linea “, dice The Guardian.
L’abbiamo già detto al sound check: