Non importa che sia la prima, la seconda o la decima volta. Visitare Barcellona è un’sperienza incredibile ogni volta che ci si torna. Sarà, il sole, il cibo, il mare o l’atmosfera rilassata che si respira per le strade. Ma Barcellona è così, ti conquista in pochi minuti e ti fa innamorare per tutta la vita. Se state programmando un weekend lungo nella capitale della Catalogna e non sapete cosa vedere, siete nel posto giusto. Leggete la nostra guida per scoprire cosa vedere a Barcellona in 3 giorni. Se volete muovervi senza pensieri per la città, approfittate di SIXT ride. Tramite App o sito potrete usufruire di transfert e corse programmate o su richiesta su misura per le vostre esigenze.
Itinerario di tre giorni per visitare Barcellona
Primo giorno
Cominciamo il nostro itinerario da uno dei simboli della città. Parco Güell è una delle opere del maestro Gaudì ed è uno dei parchi più belli e più visitati di Barcellona. Si trova poco fuori dal centro città, a nord, sulla collina del Carmel. Il Parco è piuttosto grande, esploratene con calma tutti gli angoli e godetevi la vista dalla terrazza di Plaza de la Naturaleza. Finita la visita, dirigendosi verso il centro, al 92 di Paseo de Gracia, vi aspetta un altro capolavoro architettonico del maestro Gaudì. La Pedrea – Casa Milà sembra una nuvola spumosa tra i classici palazzi della città. Non è un caso che nel 1984 questo palazzo sia diventato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Le sue linee così uniche e bizzarre, gli interni riccamente decorati e l’iconico tetto, lo rendono uno dei punti di riferimento del patrimonio artistico e culturale della città.
Dopo aver finito la vistia a Casa Milà, che sicuramente richiederà tempo e concentrazione, rilassatevi con una camminata lungo Paseo de Gracia. Proseguendo verso sud raggiungerete Plaça de Catalunya. Con i suoi quasi 30.000 metri quadri di superficie, Plaça de Catalunya è una delle piazze più grandi di tutta la Spagna e una delle più importanti della città. Il punto di unione tra il centro storico e l’Ensanche, non può mancare tra le cose da vedere a Barcellona.
Da questa piazza, parte quella che forse è l’arteria principale della città: la Rambla. Questa arteria pedonale è un viale alberato che si estende per 1,2 chilometri nel cuore di Barcellona. Qui potrete assaporare lo spirito della città. La strada è infatti sempre piena di chioschi, bancarelle, artisti di strada e musicisti. Alla fine della Rambla, se vi avanza un po’ di tempo, potete dare un’occhiata a Palazzo Güell. Sebbene questo palazzo non sia famoso come altre opere di Gaudí, merita sicuramente una visita.
Secondo giorno
Continuiamo il nostro tour di cosa vedere a Barcellona in 3 giorni. Siamo al secondo giorno e lo vogliamo iniziare in grande stile, partendo dalla Sagrada Familia. La cattedrale, tutt’oggi ancora incompleta, è una tappa obbligatoria per tutti coloro che visitano la città. Prendetevi il giusto tempo per ammirare tutti i dettagli delle facciate e i giochi di luce che si creano grazie alle coloratissime vetrate. Finita la visita alla Cattedrale, che ne dite di una pausa? Se vi state chiedendo dove mangiare a Barcellona a poco prezzo, il Mercat de la Concepciò fa al caso vostro. Questo mercato coperto, che fu inaugurato nel 1888 in quella che allora era l’area più popolare del quartiere di Eixample, ospita tantissimi stand enogastronomici dove potrete assaggiare i prodotti tipici della zona.
Continuiamo il nostro tour di cosa vedere a Barcellona in 3 giorni con una passeggiata rilassante nella zona del Barri Gotico. esso è il centro della città vecchia ed è così chiamato per via dei numerosi monumenti gotici presenti al suo interno. Il nostro consiglio spassionato è quello di perdersi dentro alle sue vie e assaporare al meglio l’atmosfera che vi regalerà. Poco distante, merita una visita anche il Parco della Cittadella, il polmone verde della Città.
Sul far della sera, non perdetevi una passeggiata in uno dei quartieri più affascinanti di Barcellona: Barceloneta. Se state cercando la vera atmosfera del Bario, quella con i panni stesi al sole, i bambini che giocano a palla per le strade e il profumo invitante dei piatti cucinati dalle nonne spagnole, siete nel posto giusto. Qui, non perdetevi Casa de la Barceloneta 1761, una delle poche case del quartiere che ha mantenuto le sue dimensioni originali. Cosa fare a Barcellona quando piove? Il Museo di Picasso potrebbe essere un modo interessante per occupare dei pomeriggi piovosi.
Terzo giorno
Considerando che spesso i weekend lunghi contano due giorni e mezzo, l’itinerario di Barcellona per questo ultimo giorno è piuttosto breve. Si parte da Casa Batlò, al numero 43 del Paseo de Gracia, il viale che attraversa il quartiere Eixample. Questo palazzo fu costruito durante la fase naturalistica dell’autore Gaudì, quando faceva molto riferimento alle forme e alle geometrie presenti in natura. Sono tantissimi i richiami a piante ed animali presenti nel palazzo.
Conclusa la visita a Casa Batlò, vi consigliamo di sportarvi nel quartiere el Raval. Questa zona è stata riqualificata negli ultimi anni. Se cercate quella Barcellona più trasandata, ricoperta di murales con negozietti etnici, bar e locali, siete nel posto giusto. La Rambla del Raval, che ospita la statua del Gatto di Botero, è un punto di partenza perfetto per esplorare il quartiere.
Cosa mangiare a Barcellona
Quali sono i ristoranti tipici di Barcellona e dove si trovano? Se volete assaggiare le Tapas, un antipasto tipico spagnolo, vi consigliamo di andare da La Tasqueta de Blai, dove non mancano le ricette tradizionali e gli esperimenti fusion. Se invece, oltre al buon cibo, volete anche immergervi in quell’ambientazione tipica del bar sotto casa, provate La Plata. E la paella? Anche se non è un piatto tipico di queste regioni, non potete andare a Barcellona senza mangiarne almeno una porzione. L’Arrosseria Xàtiva ha tre sedi in tutta la città e offre una grande varietà di paelle.
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