Più o meno dal 2016 in poi la vendita delle auto elettriche ha visto una crescita non indifferente, soprattutto in Europa. Negli ultimi due anni, sembrerebbe che anche in Italia sempre più persone stiano cercando soluzioni più ecologiche per ridurre le emissioni durante gli spostamenti. Le batterie delle auto elettriche, la loro autonomia e il prezzo sono alcuni dei motivi principali per cui le auto elettriche non sono ancora diventate un fenomeno di massa.
Essendo un settore relativamente nuovo, sono molte le domande che i potenziali acquirenti si pongono. Avevamo già dedicato un articolo su i pro e i contro delle auto elettriche e un altro che spiegava le differenze tra auto a etanolo, ibride ed elettriche. L’articolo di oggi lo vogliamo dedicare alle batterie per le auto elettriche.
- Come funzionano le batterie a litio?
- Ricarica auto elettriche
- Come trovare le colonnine di ricarica per le auto elettriche?
- Costo della carica per la batteria dell’auto elettrica
- Auto elettriche: autonomia
- Durata delle batterie delle auto elettriche
- Quando cambiare le batterie delle auto elettriche?
- Quanto costa cambiare la batteria di un auto elettrica?
- Smaltire le batterie delle auto elettriche
Come funzionano le batterie a litio?
Le batterie agli ioni di litio trasformano l’energia accumulata dalla ricarica e dai sistemi di recupero interni in energia meccanica. Questo processo è necessario per garantire la forza per far muovere il veicolo. Questo tipo di batterie può essere ricaricato più volte, anche in modo parziale. Compatte e leggere, offrono ottime prestazioni soprattutto quando sono ad una temperatura compresa tra i -10 e i 30 gradi.
Ricarica auto elettriche
Ricaricare le batterie delle auto elettriche è uno dei punti su cui bisogno di fare chiarezza. La maggior parte delle persone utilizza un sistema di ricarica domestica. Per farlo basta installare una stazione di ricarica per auto elettrica a muro, dette “Wall box” o “home-station”. In alternativa, potete dotarvi di appositi sistemi di alimentazione che vi permetteranno di ricaricare l’auto direttamente dalle normali prese di corrente domestiche.
Un’altra soluzione è quella di utilizzare le colonnine di ricarica per le auto elettriche. Questi distributori di energia si dividono in tre tipologie: pubbliche (piazze, distributori di benzina, vie, ecc), private aperte al pubblico (alberghi, centri commerciali, supermercati, ecc) o private (condomini, uffici, ecc). In Italia è obbligatoria la ricarica in Modo 3 o Modo 4 per le colonnine di ricarica pubblica o privata aperta al pubblico in corrente continua.
Come trovare le colonnine di ricarica per le auto elettriche?
Se non sapete dove trovare i punti di ricarica per auto elettriche, esistono diverse App con cui potrete accedere alla mappa delle colonnine di ricarica per auto elettriche. Tra queste ricordiamo Be charge, evway ed eneldrive. Grazie a queste App per ricarica di auto elettriche, potrete individuare le stazioni di ricarica per le auto elettriche più vicine a voi e verificare che non sia occupata da qualcuno. Una volta raggiunta la colonnina, ci si autentifica tramite App, se necessario, e si collega il veicolo tramite il cavo di connessione. Mentre il vostro veicolo si ricarica è possibile anche allontanarsi. Le prese di corrente delle auto elettriche sono dotate di blocco che rende impossibile scollegare il cavo durante la ricarica. Una volta completata la ricarica, basterà una conferma tramite App. Dopodiché potrete scollegare il cavo e ripartire.
Costo della carica per la batteria dell’auto elettrica
Le spese di ricarica sono uno dei vantaggi di questo tipo di veicolo. Con la carica domestica il costo medio è di 0,21€ a kW. Se invece volete ricaricare l’auto tramite colonnine, il prezzo varia a seconda del fornitore. In media sono circa 0,45€ per kW per una ricarica lenta con potenza di 22 kWh. Saliamo a 0,50€ per kW per una ricarica veloce.
Auto elettriche: autonomia
Generalmente, l’autonomia della batteria delle auto elettriche è una delle perplessità degli acquirenti. La nomea è che le auto elettriche abbiamo un’autonomia molto limitata. Ma come abbiamo già evidenziato in questo articolo, questo sta diventando sempre di più un falso mito. Sì, è vero, tendenzialmente le auto elettriche hanno meno autonomia di quelle alimentate a benzina o diesel. Ma sono molti i produttori di automobili che stanno cercando di abbattere questo ostacolo.
Esistono già modelli in commercio, come la DR Evo Electric e la MG5 Electric, che hanno rispettivamente 300 e 400 km di autonomia con una sola ricarica. Una distanza che copre ampiamente anche più del semplice tragitto casa-lavoro. Inoltre, al momento la disponibilità sul mercato è abbastanza variegata. Ciò permette a ognuno di scegliere l’auto che meglio si adatta alle proprie necessità. Se ancora non esiste un’auto elettrica che soddisfi le vostre esigenze, potete, per esempio, pensare di comprare un’ibrida. Siamo comunque fiduciosi che le ricerche in quest’ambito portino delle novità interessanti a breve.
Durata delle batterie delle auto elettriche
La durata di una batteria a litio dipende da diversi fattori. Tra questi, per esempio, rientrano la struttura dei componenti, la data di fabbricazione o la tecnologia costruttiva. Generalmente una batteria a litio dura dagli 8 ai 10 anni. Con un chilometraggio minimo garantito di 160 mila km. Dopo di che, perde circa il 70% della sua capacità. L’anno scorso la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) ha varato una proposta di legge. Questa obbligherebbe le Case automobilistiche a certificare i parametri minimi di durata dei loro veicoli EV. Questa proposta prevede l’istituzione di un certificato che provi la durata effettiva di una batteria al litio. Per dimostrarlo, i costruttori devono provare che le batterie prodotte perdano meno del 20% della capacità iniziale nei primi 5 anni di vita o 100.000 km. E meno del 30% dopo 8 anni o 160.000 km.
Quando cambiare le batterie delle auto elettriche?
Non esiste una risposta assoluta. Ogni auto elettrica ha un momento diverso. Bisogna tenere in considerazione diversi fattori, tra cui le modalità di utilizzo, le cure dedicate, il numero di cicli di ricarica, ecc. Ognuno di questi aspetti può incidere positivamente o negativamente sulla longevità della batteria.
In generale però quando la capacità scende sotto al 70%, è arrivato il momento di sostituire la batteria.
Quanto costa cambiare la batteria di un auto elettrica?
Forse non tutti sanno che il costo delle batterie può arrivare a rappresentare il 50% del prezzo finale del veicolo. Sebbene infatti i costi di mantenimento siano molto più accessibili rispetto ad un veicolo a benzina o diesel, i costi di acquisto e sostituzione della batteria sono abbastanza cospicui. Il ricambio di una batteria può oscillare tra gli 8.000 e i 23.000 €. I costi variano molto dal tipo di batteria e dalla sua potenza. Sono cifre ingenti, che spesso fanno riflettere. Il buon senso porterebbe a volte a pensare che sia più semplice sostituire l’intero veicolo. O per lo meno, che sia più economico.
Non sempre però è necessario sostituire tutta la batteria. Essendo composte da celle distinte, è possibile intervenire su singoli elementi, in caso, per esempio, di danni o difetti di fabbrica. Anche in questo caso i costi non sono bassissimi. Però è sempre meglio considerare tutte le possibilità per capire qual è la soluzione migliore da adottare.
Smaltire le batterie delle auto elettriche
Quando il loro ciclo di vita si conclude, le batterie devono essere portate in centri specializzati per il loro trattamento. Per tutelare l’ambiente, è importante che questi elementi non si disperdano nella natura. Ma che anzi, trovino una seconda vita. Il costo dello smaltimento delle batterie è circa di 4-4,50 € al kg.
Attenzione, smaltire non vuole dire però buttare. La batteria può essere smaltita in modo ecologico e riutilizzata per altre finalità. È emerso che, quando vengono usate in modo stazionario, le batterie recuperino potenza. Eliminando l’esposizione a continue vibrazioni e oscillazioni di temperatura, sembrerebbe che le batterie possano essere usate per altri 5 o 10 anni. Se non di più. Dopo i 10 anni di utilizzo, infatti, le batterie possiedono ancora tra il 50 e il 75% della loro capacità. Un dato molto importante per pensare al loro reimpiego.
Il fenomeno del riciclo è molto diffuso, soprattutto in Europa. Il particolare si sta cercando di creare stabilimenti per portare aventi due tipi di smaltimento. Recupero dei materiali o riutilizzo delle batterie rigenerate. Il riciclo permette di abbattere le emissioni inquinanti di quasi il 30%.