Mobilità alternativa ed ecologia sono argomenti, per fortuna, sulla bocca di molti in questo periodo, e il Bonus Mobilità 2021 ne è un esempio.
Non pochi giorni fa i Leader riuniti a Roma per il G20 hanno messo sul tavolo il caldissimo argomento della crisi climatica.
Proprio i Paesi del G20 sono infatti responsabili del 75% delle emissioni globali di Gas Serra e più del 80% del consumo energetico mondiale.
Sebbene sia chiaro che, per avere dei risultati concreti bisognerà intervenire con delle misure su larga scala, è importante sempre ricordare che anche il singolo può fare la differenza.
Il Bonus Mobilità 2021 sta proprio al centro di questo pensiero.
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Cos’è il Bonus Mobilità 2020?
Si tratta di un’agevolazione fiscale rivolto a tutti coloro che sono intenzionati a comprare un mezzo di trasporto green che appartenga alla categoria dei monopattini o delle biciclette.
La proposta era stata fatta proprio per dare una risposta concreta alla sempre più discussa questione climatica.
Il Governo si impegnava infatti a coprire il 60% dell’ammontare delle spese (fino ad un massimo di € 500) sull’acquisto da parte di privati di monopattini o bici elettriche.
Cos’è il Bonus Mobilità 2021?
Visto il grande interesse suscitato, questa iniziativa ecologica è stata prolungata anche nel 2021. Da giovedì 14 gennaio allo ore 9:00 fino al 15 febbraio 2021 è stato infatti possibile tornare a chiedere il rimborso. Con qualche piccola modifica.
Quest’anno la copertura delle spese dell’acquisto di un veicolo green ammontava al 30% dei costi totali. A questi si sarebbe potuto aggiungere un 10% di bonus addizionale qualora si fosse rottamato un veicolo non green (inquinante).
E dopo?
In un paese come l’Italia sono moltissime le persone, soprattutto nei centri urbani più grandi, ad utilizzare la macchina per gli spostamenti quotidiani. Spesso anche come viaggiatori singoli.
Oltre ad un grande risparmio dei consumi, l’aumento dell’utilizzo di mezzi alternativi comporterebbe una diminuzione del traffico cittadino e, quindi, una città più vivibile.
Secondo quanto indicato dalla bozza della legge di Bilancio l’iniziativa sarà prorogata fino al 2026. Verranno probabilmente stanziate risorse economiche pari a 20 milioni di euro l’anno dal 2021 al 2023, per aumentare a 30 milioni dal 2024 al 2026.
Chi può usufruire del Bonus Mobilità 2021?
Il bonus mobilità può essere richiesto da tutti i maggiorenni residenti in una città metropolitana italiana con oltre 50.000 abitanti.
Le città sono le seguenti:
- Bari
- Bologna
- Cagliari
- Catania
- Firenze
- Genova
- Messina
- Milano
- Napoli
- Palermo
- Reggio Calabria
- Roma
- Torino
- Venezia
Cosa si può acquistare?
- Handbike e biciclette, nuove o usate, sia tradizionali che elettriche e con pedalata assistita;
- Veicoli come monopattini, hoverboard, monoruota (come da art. 33- bis DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla L. 8/2020), nuovi o usati, per la mobilità personale;
- Veicoli utilizzati per la mobilità condivisa (sharing) ad utilizzo individuale, ad eccezione delle autovetture;
Le proposte regionali
La tematica della mobilità alternativa ha colpito molto lo Stivale.
Dopo l’uscita dei Bonus Mobilità sono state diverse le iniziative regionali e comunali proposte sul tema.
Puglia
In Puglia, per esempio, il comune di Bari ha lanciato l’iniziativa Mutv bici.
La proposta è quella di ripagare i chilometri percorsi in bicicletta con una piccola somma in denaro, nello specifico:
- € 0,20/km per il percorso casa-lavoro o casa-scuola;
- € 0,40/km per tutte le altre tratte;
Il bonus è valido fino ad un ammontare di €50 totali, e si può riscuoterlo dopo aver accumulato almeno €20 entro il 31 dicembre 2022.
Nel comune di Foggia un progetto simile. Sono stati consegnati 600 “Pin Bike” con sistema gps per calcolare i percorsi fatti.
Le persone munite di tale tecnologia guadagneranno:
- €0,25/km per il percorso casa-lavoro o casa-scuola;
- €0,15/km per tutte le altre tratte;
L’iniziativa è stata così tanto apprezzata che il numero di Pin Bike non è stato sufficiente per coprire l’intera domanda.
Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna invece è stato presentato il progetto Bike to Work.
L’iniziativa vuole disincentivare l’uso dei veicolo privati a motore a vantaggio delle biciclette. Il fine è quello di creare maggiore sicurezza per la circolazione delle bici.
Chi sono i destinatari?
I 13 Comuni con popolazione superiore a 50.000 (Bologna, Faenza, Imola, Carpi, Cesena, Piacenza, Forlì, Ferrara, Rimini, Ravenna, Reggio Emilia, Modena e Parma).
Il progetto vuole finanziare due tipi d’interventi:
- Strutturale. Con ciò si intendono interventi per costruire piste e percorsi ciclabili, urbani ed extraurbani, e interventi di manutenzione della sede stradale in ambito urbano.
- Incentivo. Nelle misure della riduzione del costo del bike sharing, la diminuzione dei costi del deposito delle biciclette presso le velostazioni, e di incentivi monetari (€0,20/km per un massimo di €50 al mese) per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti di aziende.
Vento
Dopo l’esaurimento degli incentivi auto nazionali la Regione Veneto, come anche altre regioni, ha proposto delle alternative simili per i propri cittadini.
Il nuovo bando auto 2021 è rivolto ai soggetti privati residenti in Veneto con un reddito personale non superiore ai 75.000 euro. I soggetti dovevano provvedere alla demolizione o alla rottamazione di una vettura:
- di categoria M1 e benzina da Euro 0 a Euro 4;
- diesel da Euro 0 a Euro 5;
- avente doppia alimentazione (bifuel), benzina/metano o benzina/GPL, purché omologata all’origine con classe emissiva Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4;
Gli incentivi hanno un contributo che può variare da € 3.500 fino a € 8.000 e potranno essere cumulabili con gli Eco incentivi statali. Tutte le auto acquistate devono essere Euro 6 Temp o successive.