Avevamo già parlato del Bonus Mobilità 2021 in un precedente articolo. Ecologia e mobilità alternativa sono diventati argomenti molto importanti in Italia e in tutta Europa, soprattutto negli ultimi tre anni. A Novembre 2021 i Leader del G20 hanno cominciato a discutere apertamente sulle concrete soluzioni per avere un futuro più ecologico. Il 75% delle emissioni globali di Gas Serra e più del 80% del consumo energetico mondiale, sono prodotti proprio dai paesi che compongono il G20. Sta quindi a loro in primis, trovare delle soluzioni alternative. Ma quali sono le novità del nuovo anno? È arrivato il momento di andare a vedere gli ultimi aggiornamenti sugli incentivi auto elettriche 2022.
L’Ecobonus per auto elettriche è stato un incentivo proposto nel 2019 per un triennio. E si è conclusosi lo scorso 31 dicembre. Con il bonus mobilità 2020, l’Italia aveva proposto un’agevolazione fiscale per coloro interessati ad acquistare un mezzo di trasporto green della categoria dei monopattini o delle biciclette. L’idea ebbe un successo così grande che è stata poi riproposta l’anno dopo. Il bonus mobilità 2021 proponeva la copertura del 30% dei costi totali dell’acquisto di un veicolo green. A questi, poteva essere aggiunto un 10% di bonus qualora si fosse rottamato un veicolo inquinante. Senza contare poi tutti gli incentivi statali per le auto elettriche proposti nel 2021. Ma quali sono le novità sugli incentivi per le auto elettriche nel 2022?
Bonus auto elettriche: cosa dice la Legge di Bilancio 2022
Dopo l’incentivo triennale (2019-2021) per le auto elettriche, tutti si aspettavano nuovi finanziamenti anche per l’anno 2022. Così non è stato. Con la nuova Legge di Bilancio a partire dal 1° gennaio 2022 l’Italia è uno dei pochissimi stati europei a non avere contributi per le auto elettriche. Questa notizia sembrerebbe segnalare un’importante marcia indietro nei confronti della tanto discussa questione ecologica.
A dicembre 2021 il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica aveva confermato che anche l’Italia avrebbe sostituito i veicoli con motore a combustione interna entro il 2035. In linea con gli accordi europei. Questo ovviamente comporterebbe una fase di passaggio in cui si dovrebbe diminuire e poi eliminare definitivamente la vendita di vetture con motore termico, a favore di vetture a zero emissioni. Il tutto correlato all’incentivazione nell’acquisto di veicoli meno inquinanti e alla creazione di nuove strutture di ricarica. Il titolare del MIMS, Enrico Giovannini, aveva dichiarato che a partire dal 2022 si sarebbe dovuto investire su due tipi di incentivi:
- bonus per l’acquisto di auto non inquinanti;
- bonus per l’acquisto di auto usate;
Questo perché? Perché il proprietario di una vettura Euro 3 che la sostituisce con un usato Euro 6, contribuisce a migliorare l’ambiente. E ogni tipo di miglioramento, va premiato. Il governo avrebbe dovuto stanziare 7 miliardi di euro per sostenere il passaggio alla mobilità alternativa. Questi si sarebbero dovuti andare ad aggiungere agli 8 miliardi già stanziati per rinnovare autobus e treni locali, costruire piste ciclabili e stimolare le filiere industriali. Ma nella nuova Legge di Bilancio, della proposta del ministro Giovannini non c’è traccia. Sembra infatti che questo 2022 sia iniziato con una momentanea bocciatura degli incentivi per le auto elettriche 2022.
Cos’è previsto nella Legge di Bilancio?
Molto diversa è infatti la faccenda per quanto riguarda gli incentivi per l’installazione di colonnine elettriche. Questo perché la legge di Bilancio ha prorogato il bonus già esistente sul tema fino al 2024. Esso prevede un incentivo pari al 40% delle spese per l’acquisto e l’installazione di colonnine e infrastrutture di ricarica per auto elettriche. I fondi destinati ai privati sono circa 9 milioni di euro. Il restante 80% del totale, pari a circa 375 mila euro, è destinato alle imprese. Un 10% del totale è invece destinato alle installazioni che necessitano di un finanziamento superiore. Se volete saperne di più sui vantaggi delle auto elettriche, li abbiamo elencati in questo articolo.
La Legge di Bilancio riconferma anche, fino al 31 dicembre 2022, la proposta del retrofit. Con questo ci si riferisce al bonus fiscale per sostituire un motore termico con l’installazione di un motore elettrico. La copertura del bonus equivale al 60% dei costi per una spesa massima di 3.500 euro. Nella proposta è prevista anche una copertura pari al 60% delle spese di bollo per l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico, all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione. Questo significa che dobbiamo dire addio alla possibilità di avere un Ecobonus per le auto elettriche per il 2022? In molti sperano che il governo faccia un passo indietro e trovi i fondi per finanziare un bonus mobilità 2022.
Auto elettriche e incentivi. Quali sono le conseguenze?
Un mancato sviluppo di contributi per finanziare la mobilità alternativa porterebbero a diverse conseguenze. Questo stop infatti potrebbe mettere in seria difficoltà non solo la transizione ecologia, ma anche la produzione nazionale di veicoli a bassa emissione. Anche la quota di mercato di vetture elettriche e ibride potrebbe risentirne. Nel 2021 la quota si era alzata da 4,3 a inizio anno fino a raggiungere il 9,3% nel periodo tra settembre e dicembre. Una brusca interruzione nel sostegno a questo settore, potrebbe causare un rallentamento del suo trend positivo. Considerando il momento storico e gli obbiettivi che il G20 vuole raggiungere nei prossimi anni, sembra paradossale che il governo stia, più o meno volontariamente, frenando la spinta verso la transizione ecologica. Speriamo che, nel corso dell’anno, la manovra del governo cambi direzione.