Non sono passati poi così tanti anni da quando dovevamo affidarci a mappe cartacee e indicazioni stradali per viaggiare. Né tantomeno da quando, per evitare di strisciare la fiancata su un muro, dovevamo sporgerci fuori dal finestrino.
Ora il segnale GPS arriva praticamente ovunque e i sensori di parcheggio ci aiutano a manovrare senza doverci scomporre più di tanto dal sedile di guida.
Probabilmente guarderemo per sempre al passato con un po’ di nostalgia. Ma non c’è alcun dubbio, oggigiorno i confort e le prestazioni che le auto offrono hanno portato la guida a un altro livello. Grazie alle ultime tecnologie, infatti, moltissime macchine hanno potuto sviluppare una guida autonoma che supporta l’autista durante il percorso.
Non solo. Oltre al sistema di comunicazione che si è creato tra auto e conducente, le tecnologie si stanno sviluppando in altri modi. Si parla di un sistema di guida autonoma in cui usufruire di una “comunicazione da veicolo a veicolo“.
Il secondo passo sarebbe quello di mettere in contatto le automobili con le strade. Oltre ai vantaggi che questa nuova idea di guida autonoma potrebbe offrire, si aumenterebbe cosí anche la sicurezza al volante. Anche se la guida autonoma non é ancora sviluppata al 100%, le ricerche vorrebbero portarci proprio a questi risultati.
Qui sotto potete leggere alcuni modi in cui il vostro veicolo comunica, o a breve comunicherà, con gli elementi che gli stanno intorno.
Parlarsi l’un l’altra
Alcune auto già si caratterizzando per delle innovazioni che le fanno rientrare all’interno della categoria della “comunicazione da veicolo a veicolo” (V2V). Sono proprio queste le automobili che stanno spianando la strada alla guida autonoma. Non sarebbe bello potersi sedere e leggere il giornale mentre la vostra macchina si guida da sola?
Ma prima di ottenere una guida completamente autonoma su scala di massa, bisogna ottenere auto che siano in grado di comunicare tra loro.
Parliamo di un sistema di comunicazione che permette alla macchina di frenare automaticamente se il veicolo davanti cambia velocità o si ferma improvvisamente. Queste macchine del futuro saranno presumibilmente anche in grado di raccogliere informazioni sul traffico. In questo modo potremmo avere informazioni sugli incidenti e sui veicoli di emergenza che sono attorno a loro in tempo reale.
Le principali case automobilistiche stanno già testando queste tecnologie. Inoltre, secondo uno studio della National Highway Safety Administration, questa comunicazione V2V potrebbe ridurre del 79% gli incidenti automobilistici. Utilizzando la tecnologia V2V, le automobili infatti potrebbero comunicare l’una con l’altra creando un gruppo di veicoli che guidano insieme e reagiscono in modo intelligente ai mutamenti nella viabilità.
Parlare con la strada
A chi non è mai capitato di distrarsi mentre era alla guida? Vuoi per la stanchezza o per la scarsa attenzione, a tutti è successo almeno una volta. Purtroppo, sappiamo che anche un istante può essere cruciale in queste circostanze.
Proprio per diminuire i rischi che questa tipologia di problema può provocare, sono in fase di sviluppo nuove tecnologie “da veicolo a infrastruttura”. Queste permetteranno alle strade e alle autostrade di parlare al vostro veicolo mettendolo al corrente di pericoli o cambiamenti lungo la strada.
Ad esempio, grazie a queste tecnologie le automobili sarebbero in grado di comunicare con la segnaletica stradale e di aumentare la sicurezza di conseguenza. Questa tecnologia potrebbe anche rivelarsi utile nella navigazione. Infatti, ricevendo informazioni sulla viabilità e sulle condizioni stradali, il veicolo sarà in grado di trovare il percorso migliore da fare.
Occhi sulla strada
Alcuni di noi credono che cose come telecamere posteriori e sensori di parcheggio siano tecnologie innovative. Ma sul fronte automobilistico, questo è solo la punta dell’iceberg della guida autonoma.
I nuovi cruscotti digitali parlano con le strade e visualizzano la presenza di segnali che comunicano i cambiamenti di velocità o l’inizio di un cantiere. Altre auto utilizzano persino la stessa tecnologia dei jet cockpit per visualizzare le notifiche come una sorta di ologramma sul parabrezza. In questo modo il conducente non dovrà distogliere lo sguardo e potrà continuare a tenere gli occhi sulla strada.
Rallenta!
Esistono già veicoli con guida parzialmente autonoma che consentono all’autodi avere il controllo del volante per brevi periodi di tempo.
Nel 2018 marchi come BMW, Jaguar, Land Rover e Mercedes-Benz hanno cominciato ad introdurre veicoli con guida autonoma e caratteristiche innovative. ma non sono gli unici.
Anche alcuni veicoli Honda, Ford, Toyota e GM (tra gli altri) presentano caratteristiche simili. L’innovativa guida autonoma consente di diminuire lo stress durante la guida, ma non premete il piede sull’acceleratore! Siamo ancora distanti dalla completa autonomia del veicolo. Resta sempre necessario prestare attenzione nel caso in cui l’auto non reagisce quando necessario.