Si avvicina il mese degli spiriti. Quale momento migliore per parlare di case stregate, misteri e leggende? Vi stupirete nel constatare quante case maledette ci siano in Italia. Nel Bel Paese infatti, sembrano proprio non mancare palazzi e dimore la cui fama è legata a oscure apparizioni spettrali. Dai castelli alle prigioni, dagli ospedali agli orfanotrofi, sono molti i luoghi che sono diventati protagonisti di storie o leggende davvero terrificanti.
Che siate o meno dei fan del paranormale, vale la pena leggere questo articolo e conoscere 6 case stregate in Italia, per scoprire tutti i misteri che nascondono. I più coraggiosi potranno prendere appunti e magari raggiungerle durante la notte di Halloween, se ne avranno il coraggio.
1) Villa delle Streghe a Cortenova
Conosciuta come “Casa Rossa” o con il nome “Villa delle streghe”, questa abitazione si trova a Cortenova, in Lombardia. Oggi completamente abbandonata, la dimora si è meritata i suoi appellattivi in seguito alla diffusione di alcune storie legate a episodi di satanismo, e a inspiegabili fatti di sangue. Inoltre, alcuni parlano della presenza di una fontana che zampilla sangue.
L’edificio, fu edificato in stile orientale nel corso del XIX° secolo su iniziativa del conte Felice De Vecchi e si sviluppa su 2 piani con un seminterrato. Secondo la leggenda il conte, di rientro da una passeggiata, trovò la moglie assassinata e con il volto completamente sfigurato. Accortosi anche della sparizione della figlia, decise di abbandonare la dimora, senza farvi piú ritorno. Alcuni presunti testimoni giurerebbero di aver sentito il lamento di una voce femminile echeggiare nelle stanze vuote della villa.
Dopo l’abbandono, pare che la casa sia stata teatro, in diverse occasioni, di riunioni di satanisti. Un altro episodio curioso risale a qualche anno fa: parrebbe che la villa abbia superato indenne una frana che provocó diversi danni a Cortenova e nei paesi della zona limitrofa. I massi, incredibilmente, non la danneggiarono in nessun modo. Come se la casa fosse protetta da una qualche forza soprannaturale.
2) Palazzo di Cà Dario a Venezia
Ci sarebbe una terribile maledizione ad aleggiare sul famoso Palazzo di Cà Dario, edificio del ‘400 a Venezia. Pare infatti che molte delle persone che nei secoli hanno vissuto nella dimora siano state vittime di una morte violenta. Una delle prime vittime fu proprio la figlia del proprietario, che si suicidò a causa dei problemi economici del marito. A seguire il suo destino furono anche quest’ultimo e il figlio della coppia.
L’episodio più recente invece è datato 2002, e ha visto come sfortunato protagonista un musicista, colpito da infarto. C’è chi ritiene che la causa di questi decessi misteriosi sia dovuta alla costruzione dell’edificio su un antico cimitero dei templari. Altri, invece, ritengono responsabile degli avvenimenti il talismano posto sul portone del palazzo sito accanto a Cà Dario. Qualunque possa essere la causa, sembra che chi visiti il palazzo o semplicemente ci passi vicino, provi uno strano senso di inquietudine. Proprio quello tipico dei luoghi infestati.
3) Villa Magnoni in provincia di Ferrara
Situata a Cona, a pochi chilometri da Ferrara, Villa Magnoni entra nella nostra lista di case infestate in Italia grazie a una leggenda iniziata a circolare negli anni ’80. Un gruppo di ragazzi decise di avveturarsi tra le stanze dell’abitazione. Presi dal panico, però, fuggirono per la paura e persero la vita in un incidente stradale poco dopo. CI fu un unico superstite all’incidente. Dai suoi racconti emerge che, mentre i ragazzi si trovavano nella villa, parrebbe che si siano trovati al cospetto di una vecchia intenta a inveire dalla finestra del primo piano.
Dopo questa testimonianza, tutte le finestre di Villa Magnoni vennero murate. Tuttavia, pochi giorni dopo, una di queste apparve inspiegabilmente nuovamente aperta. Era proprio la finestra del primo piano dove i ragazzi avevano visto la vecchia donna.
L’edificio è stato in seguito abbandonato e pare che nessuno conosca l’attuale proprietario. Sono diversi i ghost-hunters, appasionati di posti infestati, che ancora oggi si avventurano nella villa. I loro racconti parlando di sussurri femminili e urla agghiaccianti, ma sopratttutto di ombre scure dinnanzi all’unica finestra non murata.
4) Castello di Montebello a Poggio Torriana
Il Castello di Montebello, in provincia di Rimini, è forse uno dei castelli infestati d’Italia più famosi.
La leggenda racconta le vicende di una bambina, Azzurrina, figlia di Uguccione di Montebello. La piccola naque albina nella seconda metà del XIV° secolo. Questa condizione, che a quell’epoca era vista come un evento di natura diabolica, costrinse il padre a far vivere la bambina sotto la sorveglianza di due guardie. Un giorno Azzurrina fu costretta a entrare nella ghiacciaia per recuperare la palla di stracci con cui stava giocando. Pochi minuti dopo, le guardie udirono le sue grida ma, una volta entrate nella ghiacciaia, non trovarono traccia della bambina.
Nonostante le lunghe ricerche, il corpo non venne più ritrovato. Parrebbe peró che nel castello continui a vivere il suo fantasma. La sua apparizione avverrebbe con cadenza quinquiennale, proprio in coincidenza con il solstizio d’estate, il giorno in cui morí.
5) Palazzo Vallemani a Serra San Quirico
La fama inquietante di cui gode Palazzo Vallemani ha portato questo edificio a diventare uno dei luoghi infestati più famosi in italia e nelle Marche.
Palazzo Vallemani sorge su una collina nei pressi di Serra San Quirico, in provincia di Ancona. Si narra che negli anni della Seconda Guerra Mondiale al suo interno morirono assassinate più di 20 persone. Con il passare del tempo iniziarono a moltiplicarsi le storie spaventose su questo luogo. Le persone che hanno provato a realizzare dei video nella villa si sono ritrovate in mano filmati completamente neri, con una musica di violino in sottofondo. Alcuni dei coraggiosi che si sono avventurati al suo interno, parlano di rumori di catene nelle stanze, di apparizioni di ombre, di improvvise grida e di altri fenomeni, come la comparsa di spettri di dame vestite di bianco. La casa ospitava anche una piccola chiesa, che parrebbe illuminarsi ogni qualvolta si verifichino black out di corrente nella zona.
A completare la fama sinistra di Villa Vallemani, si aggiunge il “Precipizio del Diavolo”, la parte della collina che ospita un misterioso burrone.
6) Villa Capriglio a Torino
La Villa Capriglio si trova a ridosso della collina di Superga, sulla strada che collega Torino a Pino Torinese. L’edificio, la cui costruzione iniziò nel 1706, era inizialmente conosciuta come “vigna Marchisio”, dal nome del suo primo proprietario, ed era una delle tante residenze nobili di campagna che si trovavano nella collina torinese. Fu poi completata nel 1761, quando venne acquistata da Giovanni Paolo Melina conte di Capriglio, da cui prese il nome. Da qui in poi furono molti i proprietari che si succedettero come proprietari della casa (Regio Demanio, Antonio Callamaro, Edoardo Cattaneo), che poi venne ceduta al Comune di Milano nel 1963.
Una delle leggende più antiche la vede come un luogo di perversione e passione. Quando era ancora vigna Marchisio, parrebbe che Vittorio Amedeo II di Savoia, si recasse nella villa segretamente per incontrarsi con la sua amante. Ma non è tutto. Alcuni sostengono che nei sotterranei, alcuni cunicoli conducessero ad una stanza segreta dove si svolgevano messe nere e riti satanici. Altri invece dicono che nelle notti invernali di plenilunio, quando cala la nebbia, la casa scompare nel nulla, per ricomparire solo il mattino dopo. Non è un caso che, nel corso degli anni la casa del Demanio si sia conquistata il soprannome di “Casa del Demonio” nelle leggende popolari.
Dopo anni di abbandono, furono avviati dei lavori di restauro nel 1971. Molto presto però vennero interrotti misteriosamente e mai più ripresi. Ormai da diversi anni Villa Capriglio è chiusa e abbandonata, alimentando ancora di più le leggende e facendola entrare di diritto nella lista di case abbandonate misteriose.