Tra le bellezze della Sardegna, volete sapeste cosa vedere a Olbia? Siete nel posto giusto. Molto conosciuta soprattutto per le sue spiagge, Olbia è una città che saprà offrirvi anche arte e cultura. Soprannominata non a caso “la città felice”, è una meta ambita da molti visitatori.
Dove si trova Olbia?
Olbia è una città che si affaccia sul mare. Per la precisione si trova nella costa nord-est della Sardegna. Conosciuta per essere un porto molto famoso e la via d’accesso alla Costa Smeralda, Olbia è stata anche capitale del Giudicato di Gallura.
Quali compagnie volano su Olbia? Sono davvero molte le compagnie che volano su Olbia. Tra queste EasyJet, KLM, Volotea, Wizz, ITA Airways e altre ancora. Se arrivate ad Olbia in aereo, vi consigliamo di cercare una macchina a noleggio per viaggiare con la massima flessibilità durate la vostra vacanza.
Cosa vedere a Olbia
1) Il centro storico
Il delizioso centro storico va sicuramente inserito nella lista di “cosa vedere ad Olbia”. Esso si sviluppa lungo e attorno Corso Umberto I. Il corso si affaccia su diverse piazze tra cui Piazza delle Terme, Piazza Matteotti e Pizza Terranova Pausania. Vi consigliamo di passeggiare tra le stradine curate del centro per ammirare Olbia in tutta la sua bellezza. Superata Piazza Terranova Pausania, arriverete al porto di Olbia, dove potrete affacciavi sul mare.
2) Le chiese principali
Proprio nel centro storico, potrete visitare la Parrocchia di San Paolo Apostolo. Costruita sopra le rovine di un tempio romano dedicato a Ercole, la chiesa è stata ristrutturata nella metà del ‘700. Ha una pianta a croce latina e uno stile barcco. L’elemento più celebre è sicuramente la cupola. Costruita nel 1939 è rivestita da maioliche policrome.
La Basilica di San Simplicio si trova nell’omonima piazza. Se vi state chiedendo cosa fare a Olbia, vi consigliamo una visita alla chiesa più importante e più antica della città. Non solo. Essa è anche la chiesa romana meglio conservata di tutta l’isola. Questa Basilica fu costruita dai giudici di Gallura tra il XI e il XII secolo e dedicata a Simplicio vescovo. Egli morì martire nel 304 d.C. durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano. A maggio si ricorda la sua morte con una processione che si conclude con il Palio della Stella. Nello spazio antistante alla basilica troverete il sito archeologico del Tempio Necropoli di San Simplicio.
3) Museo Archelogico di Olbia
Cosa fare ad Olbia se piove? A due passi dal centro storico, sulla piccola Isola Peddone, troverete il Museo Archeologico di Olbia. Il museo vi accompagnerà alla scoperta della storia della città dalla preistoria al XIX secolo. Oltre ai tantissimi reperti di epoca preistorica, vi consigliamo di visitarlo in particolare per la sua Sala delle Navi. Essa ospita scheletri di navi antiche conservate incredibilmente. Le terrazze del palazzo, inoltre, vi regaleranno una bellissima vista sul golfo.
4) Acquedotto Romano
Se cercate delle tracce della presenza romana ad Olbia, andate a vedere l’acquedotto romano di “Sa Rughittula“. Esso è probabilmente il meglio conservato di tutta la Sardegna. Potete seguirne il percorso originale grazie ai tanti resti in diversi punti del territorio olbiese. L’acquedotto, che risale circa al II – III secolo d.C., trasportava per 3,5 chilometri le acque delle sorgenti di Cabu Abbas. In Via Nanni potrete vedere il tratto finale dell’acquedotto. Qui infatti sono state ritrovati 9 piedritti sui quali poggiavano le arcate.
Cosa vedere vicino ad Olbia
5) Tomba dei Giganti
Ad appena 15 minuti in macchina a sud di Olbia, si trova la famosa Tomba dei Giganti. Situata sul Monte e’ S’Abe, è un monumento funerario di epoca nuragica immerso nel verde. Come le altre tombe analoghe, è composta da una struttura longitudinare coperta da lastroni orizzontali e un’esedra comporta da latroni verticali. La Tomba dei Giganti è lunga 28 metri e larga 6. Ma la sua caratteristica più peculiare è forse la forma che assume quando la si guarda dall’alto. Essa ricorda infatti la testa di un toro. A differenza di simili monumenti, questo prevedeva una sepoltura di tipo collettivo. L’ingresso al sito è gratuito.
6) Castello di Pedres
Poco distante dalla Tomba dei Giganti, potete visitare il Castello di Pedres. Questo antico forte risalente al Medioevo, si trova in cima ad una collina e può essere raggiunto tramite una scalinata. Fu costruito utilizzando la pietra locale per difendersi dagli Aragonesi nel periodo visconteo dal Giudicato di Gallura. L’ingresso al Castello di Pedres è gratuito.
7) Pozzo Sacro di Sa Testa
Cosa fare ad Olbia e nei dintorni? Spostiamoci verso nord-est, a circa 8 minuti in macchina dalla città. La visita al Pozzo Sacro di Sa Testa, è sicuramente perfetta se volete vedere un luogo legato agli usi e alle tradizioni della civiltà nuragica. Si tratta di un santuario costruito tra il XIII e il XV secolo a.C. Esso veniva utlizzato per onorare le divinità delle acque. L’edificio è immerso nel verde e la sua pianta ricorda la forma di una serratura. Essa simboleggia una porta tra il mondo dei vivi e quello dei morti. L’ingresso è libero e gratuito.
8) Nuraghe Riu Mulinu a Cabu Abbas
A poco più di 10 minuti a nord di Olbia, vi consigliamo di non perdere una delle fortificazioni nuragiche più conosciute del nord dell’Isola: il nuraghe Riu Mulinu. Risalente al XIV-XIII a.C., esso è formato da una torre centrale protetta da una muraglia lunga ben 220 metri. Una sua peculiarità è quella di essere inglobata nelle rocce che si trovano nel suo perimetro. Vi sono due ingressi, uno a nord e uno a sud.
Il complesso si trova in cima al Cabu Abbas a 250 metri d’altitudine. Da questa posizione strategica, la fortificazione acquistava un’importanza fondamentale nel controllare l’arrivo di imbarcazioni nemiche. Non è da escludere però che l’edificio fosse anche utilizzato come luogo di culto. Al suo interno è stata trovata una dossa sacrificale dove sono stati rinvenuti frammenti ossei bruciati e altri reperti cremati.
9) Palau
Se avete abbastanza giorni durante la vostra vacanza, vi consigliamo di fare qualche gita fuori. Da Palau a Olbia sono circa 40 chilometri in macchina. Questo piccolo borgo, nato alla fine del XIX secolo, si trova un’insenatura riparata, proprio a fianco alla Costa Smeralda e di fronte al Parco dell’arcipelago della Maddalena. Nei mesi invernali è abitata da circa 4.000 abitanti. È conosciuta per ospitare la festa in onore di Santa Maria delle Grazie, a inizio settembre, e la festa del Carnevale a febbraio. Poco distante dal paese, un promontorio granitico eroso dal tempo è diventato il simbolo di Palau. Lo chiamano la Roccia dell’Orso per l’incredibile somiglianza con l’animale.
È però in estate che la città si anima di vita. Sono decine di migliaia i turisti che ogni anno visitano Palau. Le sue acque azzurre e limpide la rendono una meta unica. Di sera, la città si anima delle luci di locali ed eventi.
10) Costa Smeralda
Conosciuta in tutto il mondo per la sua bellezza, la Costa Smeralda è sicuramente uno di quei luoghi che non potete proprio perdere in Sardegna. Le spiagge della Costa Smeralda sono tra le più belle al mondo. Sebbene la maggior parte siano conosciute in particolare per essere mete di lusso, come quelle attorno alla zona di Porto Cervo, ci sono anche delle alternative per chi cerca qualcosa di diverso.
Se siete in vacanza con bambini, per esempio, vi cosigliamo la spiaggia di Capriccioli, attrezzata e con un ampio parcheggio. In alternativa le spiagge di Grande Pevero e di Piccola Pevero, hanno fondali poco profondi. Perfetti per far nuotare anche i più piccoli. La Spiaggia del Romazzino, invece, è perfetta se cercate un po’ di verde. La spiaggia è infatti circondata da una vegetazione che regala ombra nelle ore più calde. Sono veramente molte le spiagge in Sardegna che vi sapranno regalare un po’ di meritato relax.
Dove mangiare a Olbia
Non possiamo concludere questo articolo senza soffermarci su una domanda fondamentale: cosa mangiare a Olbia? Partiamo dall’inizio. O meglio, dalla mattina. Se vi state chiedendo dove fare colazione a Olbia ecco qualche suggerimento. La Dolce Vita Café si trova su Corso Vittorio Veneto 29, una zona piuttosto centrale da cui sarà facile poi partire per visitare la città. Se siete ghiotti di prodotti di pasticceria, Caffetteria Pasticceria Bar Tiramisu vi aspetta in Viale Aldo Moro 133.
E a pranzo e cena? La Sardegna è molto famosa per la sua tradizione culinaria. Cominciando con i tantissimi tipi di pane secco tra cui il pane carasau, il pane frattau, impreziosito dal brodo di carne, e il pane guttiau, armoatizzato. Passando poi per i primi come il Culurgiones, una pasta ripiena di patate, pecorino e menta, dalla tipica forma allungata, alla Fregula, dei piccoli granelli ottenuti facendo roteare un impasto di grano duro e acqua. Tra i piatti simbolo della cucina sarda è il Proceddu o Porcheddu, il maiale arrosto. Se volete sapere dove mangiare porceddu a Olbia, vi consigliamo l’Agriturismo Stazzu Li Paladini. Si trova un po’ fuori dalla città, però potrebbe essere un pit stop perfetto sulla strada per andare verso Palau. Se invece cercate un posto in città, provate il Ristorante da Paolo.